Introduzione

Nell’antichità la città di Corfù costruì un importante porto che contribuì a farla diventare, in età arcaica, un ricco centro commerciale. Oggi, I resti dell’antica città giacciono al di sotto della città moderna, e la sua lunga storia è rivelata attraverso le disseminate testimonianze archeologiche, portate portate alla luce dagli scavi archeologici condotti dalla Soprintendenza alle Antichità di Corfù. Nei pressi dell’attuale centro urbano di Corfù, nella zona di Paleopolis, si trova uno dei più famosi e importanti siti archeologici dell’isola. Il rinvenimento di importanti monumenti, come l’antico mercato, due complessi termali, il santuario di Artemide e molti altri reperti, indicano che questa regione rappresenta un punto centrale dell’antico insediamento.

IL PROGETTO T.He.T.A.

Il sito archeologico di Paleopolis ha partecipato al Programma di Cooperazione Territoriale Europea Grecia-Italia 2007-2013 » (Interreg IV), con l’obiettivo di evidenziare e promuovere al grande pubblico la sua importanza storica. Nell’ambito del progetto “Strumenti tecnologici per la promozione del patrimonio archeologio transadriatico “(T.He.TA), co-finanziato dall’Unione Europea, la Soprintendenza alle Antichità di Corfù (Partner 3), in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche (lead Partner), la Soprintendenza Archeologia della Puglia (Partner 2), il “Centro di Teseo, Creatività tra Arte e Scienza» Bari (Partner 4) e la Società Cooperativa IRIS (Partner 5) sono state realizzate azioni di promozione riguardanti un monumento di epoca romana nella zona di Paleopolis. In particolare, interventi di restauro e conservazione hanno interessato le pareti delle terme romane di Paleopolis e, presso il sito, è stato allestito un centro informazioni dove i visitatori hanno la possibilità di utilizzare strumenti multimediali (video, audio-guide) e di consultare cataloghi, mentre i bambini hanno la possibilità di partecipare a laboratori didattici.